Polesine e Zibello, si al referendum per la fusione. Cardinali: “Dal 2016”

BOLOGNA 7 LUGLIO 2015 – Approvata dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna l’indizione del referendum – che si svolgerà con ogni probabilità in autunno – per la fusione dei Comuni di Polesine Parmense e Zibello in Provincia di Parma.

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“Polesine Parmense e Zibello sono Comuni che, qualora fosse approvata la fusione –riporta il Consigliere PD Alessandro Cardinali, relatore di maggioranza del progetto di legge–daranno vita ad un nuovo Comune, sul cui nome i cittadini saranno chiamati ad esprimersi in occasione del referendum, con una popolazione di circa 3.300 abitanti ed un’estensione di 48,52 chilometri quadrati”.

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“La condivisione del progetto, al quale ho direttamente partecipato, è stata ampia sul territorio e coinvolge Sindaci e Consigli Comunali” sottolinea il Consigliere Cardinali. La Regione Emilia-Romagna investe sui processi di fusione tra Comuni: sono previsti infatti, in caso di fusione di Polesine Parmense e Zibello, contributi regionali pari a 72 mila euro all’anno per 15 anni oltre ad un ulteriore contributo in conto capitale, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, di 120 mila euro all’anno per i primi tre anni cui si aggiungerà un contributo statale annuale di circa 174 mila euro per un decennio.

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“Come affermato anche dall’Assessore regionale Emma Petitti, l’intenzione della Regione che come Partito Democratico confermiamo pienamente –commenta Alessandro Cardinali– è quella di ridurre i tempi dell’iter della fusione ed armonizzare i contributi regionali e statali al fine di garantire la migliore partenza possibile per il nuovo Comune che ci auguriamo nascerà ufficialmente dal 2016”.

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