Approvata la nuova legge regionale sull’apicoltura

1Nella seduta assembleare dello scorso 27 febbraio abbiamo approvato la nuova legge regionale per tutelare e favorire lo sviluppo dell’apicoltura.

Con questa nuova legge abbiamo voluto promuovere lo sviluppo dell’apicoltura, il miglioramento delle condizioni di produzione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti dell’apicoltura, anche attraverso lo sviluppo dell’associazionismo e l’integrazione di filiera, e l’incremento delle risorse nettarifere di particolare interesse apistico.

Abbiamo anche ritenuto opportuno adottare adeguate misure di difesa igienico-sanitarie, con il principale scopo di salvaguardare gli allevamenti dal rischio di diffusione di malattie e degli aggressori dell’alveare, e aumentare la sicurezza alimentare dei prodotti dell’apicoltura.

Nello stesso tempo abbiamo introdotto la difesa del patrimonio genetico dell’ape ligustica, esportata in tutto il mondo per le sue caratteristiche di docilità, alta produttività e maggior resistenza alle malattie, contro il rischio di perdita di diversità genetica naturale (erosione genetica) derivante dall’ibridazione. A questo scopo la nuova legge fissa il divieto di introduzione in Emilia-Romagna di api diverse dalla sottospecie ligustica, e non si potranno svolgere attività di selezione e moltiplicazione di api regine e materiale apistico vivo di sottospecie diverse. 2

La norma, inoltre, si propone di contrastare il fenomeno di spopolamento degli alveari e di moria delle api, riducendo i danni alle api derivanti dai trattamenti con prodotti fitosanitari, in quanto la molteplicità dei meccanismi di azione dei diversi fitofarmaci usati in agricoltura può comportare effetti dannosi anche alle api, ed in generale agli insetti pronubi.

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